Nome
scientifico
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Strycnos nux vomica L. (Loganiaceae) |
Nomi
popolari:
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noce vomica |
Habitat:
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Originaria delle Indie orientali. |
Descrizione:
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Piccolo albero a corteccia grigia e rami glabri, talvolta sdpinosi, con
foglie opposte, ovali, con breve picciolo e 5 nervature. I fiori sono
riuniti in ombrelle terminali di colore bianco-verde. Il frutto è una bacca
grossa come una mela, con polpa biancastra, racchiudente 3-8 semi
estremamente velenosi. I semi sono discoidali, leggermente concavi da una
parte e convessi dall'altra, con bordi arrotondati e superficia lucida di
colore grigio-verde, o talvolta vellutata. Il seme ha diametro di 4 cm,
inodore, ma sapore amarissimo e persistente. |
Cenni
storici:
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Un
medico arabo l'ha descritta per la prima volta. Fu un botanico olandese ad
importare questa droga in Europa nel 16° secolo. I primi esperimenti furono
di Brasavola, su cani alimentati con la polvere dei semi, che ne morivano
velocemente, così come anche i corvi e i pesci. Nel 1818 furono isolati i
principi attivi stricninici responsabili delle azioni tossiche. |
Parti
utilizzate in terapia:
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Semi |
Principi
attivi:
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Stricnina, alcaloide indolico.
Agisce sul midollo spinale, nelle sinapsi tra le
fibre sensitive e le fibre motrici (anche mediate dalle fibre di
associazione). Le azioni sono, in ordine di intensità: esaltazione
dell'attività midollare riflessa, convulsioni generalizzate, paralisi.
Le convulsioni sarebbero dovuti alla perdita di coordinazione fra i
muscoli agonisti ed antagonisti, a causa della diminuita resistenza al
passaggio degli impulsi nei neuroni del midollo, per cui le vie motorie
rispondoino con esagerata energia agli stimoli sensitivi periferici.
Inoltre, dal momento che si abbassa la soglia di eccitabilità cellulare
e al prolungamento del periodo di ipersensibilità dopo lo stimolo, le
contrazioni sono bilaterali, simultanee e incoordinate. Il corpo si fa
rigido, gli accessi tetanici si prolungano per molti secondi ed è
durante questi accessi che avviene la morte per paralisi dei muscoli
respiratori. |
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Usi
della pianta:
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Stomachico amaro, prescritto nelle dispepsie con diminuita attività
della pepsina e atonia gastrica; risveglia l'appetito come amaro e
stimola le secrezioni, inducendo pure motilità allo stomaco. |
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neurotonico; si utilizza contro debolezza e ipotonia generale, anche
nelle astenie generali, paralisi funzionali, polineuriti, incontinenza
notturna. |
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Preparazioni:
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GOCCE AMARO-TONICHE: noce vomica TM g 10, rabarbaro TM g 30, china TM g
30, colombo TM g 20, genziana TM g 10. 30 gocce prima dei pasti come
eupeptico e stimolante dell'appetito. |
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GOCCE TONICO-ENERGETICHE: noce vomica TM g 20, cacao TM g 20, cola TM g
20, guaranà TM g 20, ginseng TM g 20. 40 gocce 3 volte al dì
nell'affaticamento fisico e mentale. |
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Controindicazioni:
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Vista l'elevata tossicità, è bene limitare l'uso alle dosi minime possibili. |