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Nome scientifico |
Allium sativum |
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Nomi popolari: |
aglio |
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Habitat: |
Originaria del Medioriente, è oggi diffusamente coltivata in tutto il bacino del Mediterraneo. |
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Descrizione: |
Pianta erbacea dell'Asia centrale, con caule cilindrico alto 50-70 cm, rivestito da foglie lineari, cilindriche, leggermente solcate. I fiori, raccolti ad ombrello, hanno 6 tepali bianco-verdi frammisti a bulbilli aerei violacei. Il frutto è una capsula membranosa con 1-2 semi per loggia. |
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Cenni storici: |
Coltivato fin dall'antichità, ne troviamo notizia già in Galeno e Dioscoride, come antidoto verso i serpenti. Anche Virgilio ne parla nelle Bucoliche. |
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Curiosità: |
Il nome non ha origine chiara: potrebbe derivare dal celtico "all" che significa bruciante, caldo. All'epoca dell'Impero romano, agli schiavi che costruivano i ponti sul Tevere veniva distribuito l'aglio per alleviare il senso di fatica: si narra che, in un giorno in cui l'aglio non venne consegnato, gli schiavi inscenarono quello che in epoca moderna si chiamerebbe "sciopero"! |
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Parti utilizzate in terapia: |
Bulbo. |
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Principi attivi: |
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Usi della pianta: |
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Preparazioni: |
ESTRATTO SECCO TITOLATO: 500-600 mg al giorno, per almeno 30 giorni. Si consigliano cicli di 90 giorni di cura intervallati da 30 giorni di sospensione. |
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Avvertenze: |
Esistono casi di allergia (in forma di dermatiti da contatto). Non usare contemporaneamente a farmaci anticoagulanti e ipotensivi, se non dopo aver consultato il medico. |
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