Nome
scientifico
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Alchemilla vulgaris L. (Rosaceae) |
Nomi
popolari:
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ventaglina, stellaria, piede di leone, alchemilla |
Habitat:
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Luoghi umidi ed erbosi delle zone montane. |
Descrizione:
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Pianta erbacea perenne, con rizoma duro ed obliquo, foglie reniformi
subrotonde dentate, concave e pieghettate a forma di ventaglio. I fiori sono
riuniti in una cima corimbosa ed hanno calice tubuloso verde-giallognolo. |
Cenni
storici:
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Nota sin dall'antichità per virtù miracolistiche. Nel 1827 venne citata nel
Grande Dizionario dei Medicamenti di Modena, in cui si negarono tutte le
virtù finora attribuite all'alchemilla, fuorchè il riconoscimento di una
certa attività astringente. |
Curiosità:
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Il
nome è la deformazione del nome arabo alchemelych che indicava la
rugiada mattutina, detta acqua celeste, a cui erano attribuite proprietà
miracolose. |
Parti
utilizzate in terapia:
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Foglie |
Principi
attivi:
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Gomme mucillaginose |
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sostanze tanniche |
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tracce di acido salicilico in forma glucosidica. |
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Usi
della pianta:
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Uso interno nelle forme infiammatorie in genere, per l'azione
astringente protettiva e diuretica. |
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Uso esterno, per le ulcere, faringiti, leucoree, pruriti vulvari. |
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Preparazioni:
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COLLUTTORIO ANTINFIAMMATORIO: alchemilla foglie g 10, malva foglie g 10,
salvia foglie g 10, acqua bollente g 100; far bollire 2-3 minuti, colare e
usare per gargarismi. |