AMMI MAIUS

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Nome scientifico

Ammi maius L. (Umbrelliferae)

Nomi popolari:

ammi

Habitat:

Europa meridionale, Asia centrale e occidentale, Nord Africa.

Descrizione:

Oianta erbacea alta 20-80 cm a fusti sriati o ramosi e foglie glauche, profondamente divise in lobi allungati. I fiori sono piccoli e bianchi, in ombrelle. Il frutto è un diachenio ovoidale.

Cenni storici:

Nominato sin dall'epoca egiziana, e descritto nel "Papiro di Ebers", l'ammi veniva usato in polvere per uso esterno contro le leucodermie dai medici Arabi del 13° secolo. Furono degli studiosi egiziani a identificare i principi attivi nel 20° secolo, confermandone la validità dell'uso antico.

Curiosità:

Amos in greco significa sabbia, aspetto dei frutti quando raccolti in quantità.

Parti utilizzate in terapia:

Frutti

Principi attivi:

punto elenco Furocumarine (ad azione fotosensibilizzante) - ammoidina (8-metossipsoralene), majudina (5-metossipsoralene) e amidina (8-dimetilaliossipsoralene).

Usi della pianta:

punto elenco Vitiligine. Trattamento cutaneo delle lesioni leucodermiche dopo esposizione ai raggi ultravioletti. La immediata reazione eritematosa porta a formazione di flittene, che, una volta scomparse, danno luogo a ripigmentazione delle zone leucodermiche.
punto elenco Ripigmentazione della pelle: i principi attivi dell'ammi, veicolati in opportuni eccipienti per creme, potrebbero portare a una ricolorazione delle zone depigmentate.

Preparazioni:

Vista la particolarità dei principi attivi e ai rischi di eritemi gravi, si rimanda all'uso di prodotti industriali controllati.

Controindicazioni:

L'uso interno di preparati a base di ammi ha invece evidenziato diversi effetti collaterali (nausea, vomito, ulcera e dermatiti).

I principi attivi dell'Ammi maius sono:

- ammoidina (8-metossipsoralene)

- maiudina (5-metossipsoralene)

-amidina (8-dimetilaliossipsoralene)

e sono tutti delle furocumarine.

 

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