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Nome scientifico |
Arnica montana (Asteraceae) |
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Nomi popolari: |
arnica, tabacco dei Vosgi |
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Habitat: |
Europa, specie nelle zone montagnose. |
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Descrizione: |
Pianta erbacea perenne con rizoma cilindrico e scapo eretto, alto 20-50 cm. Le foglie, bislungo-ellittiche, sono disposte a rosetta alla base dello scapo. Fiorisce da giugno a luglio; i fiori, a capolino grande e solitario, hanno un diametro di 5-6 cm, con lingue periferiche e fiori tubulosi centrali e sono di colore giallo-aranciato. Il frutto è un achenio provvisto di pappo. |
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Cenni storici: |
Fu nel XIX secolo che l'arnica godette di particolare fama come rimedio nelle affezioni nervose e nelle commozioni cerebrali dovute a cadute o a colpi. Nel 1854 Bouchardat citò per la prima volta anche le possibili conseguenze tossiche dovute all'uso eccessivo della pianta. |
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Curiosità: |
Il nome deriva probabilmente dal greco ptarmike, starnutire, in relazione all'effetto delle foglie, comunemente utilizzate al posto del tabacco dalle popolazioni montane (tabacco dei Vosgi). Un altro uso curioso era quello di infuso febbrifugo, da usare al posto della corteccia di china perchè troppo costosa. |
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Parti utilizzate in terapia: |
Fiori, rizoma con radici |
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Principi attivi: |
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Usi della pianta: |
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Preparazioni: |
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Controindicazioni: |
Nefropatie di tipo infiammatorio - potrebbe dare luogo a ematuria e danno ai tubuli renali |
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Tossicità: |
A dosi elevate, può aumentare le transaminasi. |
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