Nome
scientifico
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Asparagus officinalis L. (Liliaceae) |
Nomi
popolari:
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asparago |
Habitat:
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luoghi sabbiosi e sassosi ai margini dei campi |
Descrizione:
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Pianta erbacea perenne, con breve rizoma che emette fusti eretti alti 6-15
cm, con rami disposti a fascetti di 3-9 false foglie. Le foglie vere sono
ridotte a squamette spinose. I fiori sono bianco-verdi, piccoli e solitari.
Il frutto è una bacca. |
Cenni
storici:
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Già Plinio conosceva l'asparago come rimedio per i dolori di petto e di
schiena. Citato da Simeone Seth nell'anno 1000 descritto come diuretico con
particolar menzione all'odore impartito alle urine. Con la ricerca chimica
si è scoperto un metilmercaptano responsabile di questo fenomeno.
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Parti
utilizzate in terapia:
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Foglie e radici |
Principi
attivi:
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asparagina |
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polimeri ed oligomeri del fruttosio - nella radice: responsabili
dell'azione diuretica. Questi fruttosani inibiscono osmoticamente il
riassorbimento del sodio nel tubulo prossimale. |
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Flavonoidi e saponosidi steroidici (arpagoside-A e
furostanol-saponina-2) che potenziano l'azione diuretica interferendo
con le proteine di trasporto attive. |
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Usi
della pianta:
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Diuretico |
Preparazioni:
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Decotto diuretico: asparago rad. g 30, saponaria rad. g 20, frassino
foglie g 20, spirea foglie g 20, ribes nero foglie g 10. Due o tre tazze
al dì. |
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Gocce diuretiche: asparago TM g 40, pilosella TM g 30, betulla TM g 20,
ginepro TM g 10. 20 gocce 3 volte al dì. |
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