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Nome scientifico |
Silybum Marianum, Famiglia Asteraceae (Composite) |
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Nomi popolari: |
cardo mariano, cardo della Madonna |
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Habitat: |
Bacino del Mediterraneo. |
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Descrizione: |
Pianta bienne glabra, con caule eretto. Ha foglie grtandi, verdi-lucide chiazzate di bianco lungo le nervature, con margine a lobi triangolari, dentati con spine gialle. I fiori sono riuniti in capolini grandi, porporini o raramente bianchi, terminanti all'apice del caule e dei rami. I capolini sono avvolti da una involucro di squame a foglie ovate, dentate, spinose. Il frutto è un anchenio munito di pappo e costituisce la droga terapeutica. |
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Cenni storici: |
In campagna venne sempre usata nelle insalate, senza cura per le capacità terapeutiche. Solo di recente questa pianta è stata rivalutata, per la cura delle intossicazioni da alcool o da funghi velenosi. Infatti, la silibina, associata alla penicillina, è stata usata con successo nell'intossicazione da Amanita phalloides. |
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Curiosità: |
La leggenda vuole che le macchie bianche delle foglie del cardo siano le gocce di latte della Vergine Maria che si servì di questa pianta per nascondere il Bambino Gesù durante la fuga. Per questo, il cardo è detto anche Cardo della Madonna. |
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Parti utilizzate in terapia: |
Il frutto. |
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Usi della pianta: |
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Principi attivi: |
- silicristina e silimarina (flavonoidi, stimolano la RNA-polimerasi-A, che aumenta la sintesi di enzimi, i quali favoriscono l'eliminazione di sostanze dannose per via epatica e renale. |
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Preparazioni: |
La preparazione delle tisane di cardo mariano non risulta efficace, dal momento che la quantità di silimarina estratta dall'acqua è pressochè nulla. |
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