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Nome scientifico |
Chelidonium majus (Papaveraceae) |
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Nomi popolari: |
chelidonia, erba porraia, latte di strega |
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Habitat: |
Europa, Asia settentrionale e America del Nord. |
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Descrizione: |
Pianta erbacea perenne con radice a fittone. Ha fusto eretto e ramoso alto circa 80 cm. Le foglie sono pennatosette composte da 5-11 segmenti. I fiori sono raccolti in ombrelle terminali e hanno due sepali caduchi. La corolla ha 4 petali gialli. Il frutto è una capsula. |
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Cenni storici: |
Secondo Plinio, le rondini adulte usavano il succo di questa pianta per porlo negli occhi dei loro neonati, perchè secondo tradizione nascevano ciechi. Paracelso, incuriosito da questa leggenda, sosteneva che il succo, dal colore giallognolo simile alla bile, aveva la capacità di aprire le occlusioni del fegato. Nel 16° secolo, un chimico, Raimondo Lulli, riteneva che l'estratto di chelidonio potesse persino resuscitare i morti! |
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Curiosità: |
Il nome deriva dal greco Chelidon, rondine, perchè la pianta fiorisce in primavera, al ritorno delle rondini. |
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Parti utilizzate in terapia: |
Parti aeree |
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Principi attivi: |
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Usi della pianta: |
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Preparazioni: |
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Tossicità: |
A dosi elevate può dare sonnolenza, irritazione cutanea e delle mucose, irritazione respiratoria fino alla paralisi. Queste azioni sono dovute alla sanguinarina e alla chelleretrina. |
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