Nome
scientifico
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Cupressus sempervirens L. (Cupressaceae) |
Nomi
popolari:
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cipresso |
Habitat:
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Originario delle isole del Mare Egeo, il cipresso si è diffuso poi in tutto
il bacino del Mediterraneo. |
Descrizione:
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Albero sempreverde a rami numerosi e sottili, presenta foglie persistenti,
minuscole a forma di scaglia opposte ed embricate su 4 file. I fiori,
monoici, sono riuniti in piccoli amenti terminali: quelli maschili sono
ovali, quelli femminili sono globulosi. Questi ultimi si trasformano (in due
anni) in frutto; un cono legnoso molto duro ovoidale e formato da 6-14
scaglie sovrapposte che impartiscono al frutto una forma a scudo. |
Cenni
storici:
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Descritto per la prima volta dagli Assiri 3500 anni fa, il cipresso è noto
come medicamento sin da Ippocate nel 4° secolo A.C. La diffusione è dovuta
all'uso nei cimiteri, inoltre nel medioevo si usavano i frutti come
antiemorroidari, grazie alle descrizioni di Dioscopride delle virtù
vasocostrittrici, impiego tutt'ora valido. |
Parti
utilizzate in terapia:
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galbuli |
Principi
attivi:
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Bisflavonoidi (amentoflavone) sono dotati di tropismo per i vasi
sanguigni: essi proteggono le membrane cellulari, inibendone la
permeabilità. Sono anche antinfiammatori. |
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Diterpenoidi nell'olio essenziale (pinene, cimolo, cedrolo) ad azione
sia antinfiammatoria per i capillari, sia antiasmatica nei bronchi. |
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Tannini e acidi diterpenici (acido agatico) nella resina, abbondante nel
frutto. |
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Usi
della pianta:
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Stasi venose con formazione di varici, emorroidi, metrorragie da
squilibrio ovarico (es. in menopausa) |
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Tossi spasmodiche con dispnea |
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Enuresi notturna: aumenta il tono del muscolo detrusore della vescica. |
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Preparazioni:
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TINTURA ANTIEMORROIDARIA: cipresso TM g 40, ippocastano TM g 30,
hamamelide TM g 20, ruta g 10. 20 gocce 3 volte al dì. |
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TISANA CONTRO LE METRORRAGIE: cipresso bacche g 30, borsapastore sommità
g 30, achillea fiori g 20, ruta sommità g 10, verbena sommità g 10. Un
cucchiaio per tazza, tre tazze al dì. |
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