Nome
scientifico
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Eucaliptus
globosus (Myrtaceae) Labil. |
Nomi
popolari:
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eucalipto |
Habitat:
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Originario
dell'Australia, si è acclimatato bene nel Mediterraneo, in India,
California e nell'America centrale e meridionale. |
Descrizione:
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Grande
albero con rami giovani a foglie opposte, di forma ovale alla base e
cuoriforme, rivestite di una patina biancastra. I rami adulti invece
portano foglie più allungate a forma di falce. I fiori, solitari o a
coppie, si trovano all'ascella delle foglie, e hanno calice ad imbuto. Il
frutto è una capsula. |
Cenni
storici:
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Fu
Labillardière -botanico francese- che scoprì l'eucalipto in Nuova Guinea
alla fine del '700, importandolo in Europa come pianta ornamentale. Più
tardi i monaci trappisti lo coltivarono nell'agro romano paludoso per
profumarne l'aria, anche se poi si scoprì che le radici bonificavano
anche i terreni, dal momento che consumavano grandi quantità d'acqua. |
Curiosità:
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Il
nome deriva da eu = bene e kalipto = coprire, poichè la
forma dei fiori presenta un opercolo che racchiude il calice, da cui poi
esce la corolla sferica (il termine globosus deriva da questa
forma) |
Parti
utilizzate in terapia:
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Foglie
(verde grigio e coriacee con tasche secretrici visibili in trasparenza,
con profumo caratteristico). |
Principi
attivi:
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Olio
essenziale (contenente 1,8-cineolo o eucaliptolo fino all'85% e
monoterpeni e sesquiterpeni in gran numero): l'eucaliptolo ha azione
broncodilatatrice diretta per rilassamento della muscolatura liscia
dei bronchi. Inoltre, promuove la produzione di un muco più
abbondante e fluido, di facile espettorazione. |
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Flavonoidi
e tannini ellagici (soprattutto rutine): assieme all'olio
essenziale, questi composti risultano fortemente batteriostatici,
specie contro Stafilococchi, enterococchi, pneumococchi e
Streptococchi. |
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Usi
della pianta:
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Affezioni
respiratorie, eccessi d'asma e bronchiti catarrali croniche: l'olio
(espettorante, balsamico, antisettico) può essere inalato,
svolgendo così azione topica sulle pareti dell'albero respiratorio. |
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Infezioni
urogenitali e infezioni intestinali con febbre e diarree. |
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Uso
topico: l'olio essenziale è assorbito dalla pelle, svolgendo azione
antisettica per cicatrici, piaghe e ferite, nonchè per le
scottature. |
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Azione
ipoglicemizzante: meccanismo non chiarito, ma pare che gli acidi
grassi presenti nella pianta interferiscano con il metabolismo degli
zuccheri. |
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Preparazioni:
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INALAZIONI:
eucalipto OE g 50, pino pumilio OE g 30, niauli OE g 15, timo OE g
5. 40 - 50 gocce per inalazioni mediante vapori di acqua bollente. |
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COLLUTTORIO
DISINFETTANTE: eucalipto TM g 40, timo TM g 20, menta TM g 20,
salicaria TM g 20. 1-2 cucchiai in mezzo bicchiere d0'acqua, fare
gargarismi. |
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TISANA
SEDATIVA PER LA TOSSE: eucalipto foglie g 30, pino gemme g 20, altea
radice g 20, poligala radice g 20, rosolaccio petali g 10. 1
cucchiaio per tazza, 2-3 tazze al giorno zuccherate con miele. |
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GOCCE
ANTIDIARROICHE: eucalipto TM g 30, colombo TM g 30,calamo aromatico
TM g 20, finocchio TM g 20. 40 - 50 gocce ogni 6 ore. |
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Controindicazioni:
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A
dosi elevate, può causare dolori gastrici, nausea, vomito, vertigini,
confusione mentale, delirio e convulsioni; in tali casi, occorre ricorrere
al più presto ad una lavanda gastrica e al trattamento dei sintomi con
farmaci (anche cortisonici). |