Nome
scientifico
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Trigonella
foenum graecum L. (Leguminosae) |
Nomi
popolari:
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fieno
greco |
Habitat:
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Originaria
dell'Oriente, coltivata in Nord Africa, India, Europa mediterranea e Cina. |
Descrizione:
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Erba
annuale alta 50 cm con foglie alterne a trifoglio, e fiori giallo-pallido.
Il frutto è un legume con semi appiattiti molto duri, dal sapore amaro e
odore poco gradevole. |
Cenni
storici:
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Il
primo a citare il fieno greco per le sue proprietà (ingrassante,
galattogenico e antielmintico) fu il Papiro di Ebers (17 secoli prima di
Cristo!). Gli Egizi comunque, lo usavano soprattutto durante le cerimonie
religiose. Nel 20 secolo il fieno greco si utilizzava ancora per le cure
ricostituenti dei tubercolotici e per la pellagra. |
Curiosità:
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Gli
Arabi lo usano tutt'ora per preparare una miscela con miele e olio d'oliva
ad azione ingrassante e -pare- afrodisiaca. |
Parti
utilizzate in terapia:
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I
semi. |
Principi
attivi:
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Saponine
steroidiche (fenucrechina e diosgenina) - sul sistema endocrino
hanno azione stimolante delle isole del pancreas |
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Alcaloidi
(trigonellina, simile all'acido nicotinico, precursore della
vitamina PP) |
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Mucillagini,
specialmente galattomannani |
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Proteine
di alto valore biologico, fosforo organico, ferro e manganese
(nutrienti ed antianemici) |
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Fibre
insolubili |
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Colina,
lecitina, acidi grassi essenziali, riboflavina, tiamina,
nicotinamide e inositolo - sostanze epatotrope |
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Usi
della pianta:
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Azione
stimolante il metabolismo, con effetto adipogeno, ricostituente e
tonico nervino: è utile nelle magrezze e nell'astenia (sia
psicosomatica, sia conseguente a malattie defedanti). Ha azione
anche sul sistema nervoso, in particolare sull'ipotalamo, dove
stimola il senso della fame e/o inibisce quello della sazietà. |
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Aumenta
la produzione d'insulina - è quindi un ipoglicemizzante orale e un
antidiabetico. Anche le fibre indigeribili del fieno greco rientrano
in questa azione (perchè rallentano gli enzimi idrolitici agenti
sugli zuccheri complessi, limitandone l'assorbimento). |
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Abbassa
la concentrazione di colesterolo nel sangue, per effetto delle
saponine, che limitano l'assorbimento di colesterolo perchè vi si
legano e formano un complesso insolubile. |
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Epatoprotettore
- le sostanze epatotrope garantiscono un buon funzionamento del
fegato e limitano l'accumulo di grasso nello stesso. |
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Galattogeno
- nella frazione insaponificabile del fieno greco esiste un fattore
della lattazione, che stimola la produzione del latte, che però
risulta avere un sapore non sempre gradevole. |
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Preparazioni:
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GOCCE
ANTIDIABETICHE - fieno greco TM g 50, gelso foglie TM g 30, noce
foglie TM g 20. 40 gocce 3 volte al dì. |
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