Nome
scientifico
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Geranium sanguineum L. (sanguinaria);
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Geranium robertianum L. (erba cimicina, cicuta rossa, robertiana),
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Pelargonium roseum Willd (geranio rosa) |
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Habitat:
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GS: luoghi cespugliosi e pendii soleggiati;
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GR: luoghi ombrosi e umidi |
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PR: originaria dell'Africa australe, coltivata in tutte le regioni
temperate. |
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Descrizione:
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Geranium sanguineum: fiorisce da maggio a settembre. Pianta
erbacea perenne con rizoma strisciante. Ha cauli eretti o prostrati,
spesso ramosi alla base; le foglie inferiori sono lungamente picciolate,
le superiori sono opposte e sessili, divise fin dalla base in segmenti a
loro volta divise in sottili lacinie. I fiori, solitari, rosa, sono
portati da lunghi peduncoli. Il frutto è una capsula. |
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Geranium robertianum: fiorisce dalla primavera all'autunno.
Pianta erbacea annua o bienne, con caule eretto ascendente da 10-40 cm,
ramoso e sfumato di rosso, portante foglie palmate divise in 3-5
segmenti picciolati triangolari. I fiori, rosa carico, sono portati
all'ascella delle foglie da peduncoli a due fiori. Il frutto è una
capsula. |
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Pelargonium roseum: Pianta perenne con foglie tutte radicali,
alterne, palmate, formate da 5-7 lobi unilateralmente incisi. I fiori
sono disposti in ombrelle di diversi capolini di 5 petali rosa o
porporini, da cui emerge lo stilo, terminante in 5 branche porporine. |
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Cenni
storici:
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Secondo Plinium, il nome deriva dal greco "gheranios" ossia gru,
riferendosi al fatto che il frutto ha l'aspetto del becco della gru. Il nome
popolare latino era infatti Rostrum gruis. L'appellativo Robertianum
deriva invece da un santo del I secolo D.C. Rupertus, vescovo di Salisburgo.
Il geranio rosa, invece, si è ben ambientata in Europa dopo l'importazione
dall'Africa. Il nome viene dal pelargos (=cicogna). E'0 sempre stata usata
per la produzione di essenze e profumi. |
Parti
utilizzate in terapia:
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Foglie, radici. PR: tutte le parti verdi, lembi fogliari più ricchi di olio
essenziale |
Principi
attivi:
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Tannini (acido gallico, acido ellagico): azione astringente accompagnata
da azione antiflogistica ed antibatterica. |
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Terpeni (isomero del linalolo, detto geraniolo): attivo come antisettico |
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Usi
della pianta:
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Emorragie, enterorragie, emottisi |
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Uso esterno: antinfiammatorio delle ulcere, varici, infiammazioni del
cavo orale, epistassi. |
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Preparazioni:
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COLLUTTORIO: geranio selvatico radice g 60, potentilla foglie g20, ratania
radice g 10, alchemilla foglie g 10. Un cucchiaio per tazza, bollire 1',
macerare fino a raffreddamento. Usare per disinfettare la bocca. |
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LOZIONE INSETTOREPELLENTE: olio essenziale di geranio rosa g 20, olio
essenziale di citronella g 10, olio essenziale di melissa g 5, olio
essenziale di garofani g 1, olio di mandorle dolci qb a 100 g. Spalmare
su tutto il corpo per allontanare gli insetti. |
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GOCCE ODONTALGICHE: OE geranio rosa g 10, OE garofani g 10. 1-2 gocce
sulla cavità dentaria ammalata. |
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