Nome
scientifico
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Hyoscyamus niger L. (Solanaceae) |
Nomi
popolari:
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giusquiamo |
Habitat:
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Europa, Asia centrale, Africa boreale |
Descrizione:
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Pianta erbacea poloso-vischiosa, fetida, con fusto eretto e ramoso. Ha
foglie flaccide, bislunghe, acuminate, dentate; sono di colore giallo-grigio
e ricoperte di un fine tomento. I fiori riuniti all'ascella delle bratee e
disposti unilateralmente in cima; hanno calice a 5 denti ineguali e corolla
gamopetala a forma di imbuto a tubo arcuato espansa in alto in 5 lobi
rotondi con reticolo di nervature viola purpureo. I frutto racchiude i semi
reniformi zigrinati. |
Cenni
storici:
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Divenuto famoso grazie a Shakespeare, che lo descrive nell'Amleto, il veleno
era ben noto ai Druidi (da loro chiamato belen). Diversi studiosi ne
descrissero gli effetti tossici (spasmi delle parti fibrose e nervose,
Hoffmann) sia sulle persone sia sugli animali da esperimento (Stork notò
languore, ansietà, vomito, dilatazione pupillare, ma mai morte).
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Parti
utilizzate in terapia:
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Foglie secche, commercializzate in forma agglomerata ed accartocciata. |
Principi
attivi:
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Alcaloidi a nucleo tropanico (fino allo 0,085%): l-josciamina, atropina e
scopolamina; hanno azione antispasmodica (tipica dell'atropina), sedativa e
leggermente ipnotica (scopolamina). Il meccanismo è di tipo colinergico,
impedendo il legame tra i recettori e l'acetilcolina liberata dalle fibre
parasimpatiche (ghiandole sudoripare, alcuni vasi). |
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Usi
della pianta:
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Antispasmodico e sedativo in affezioni dolorose interne con crisi di
spasmi (dolori intestinali da enterite, enterocolite, coliche, dolori
vescicali e dismenorree) |
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Associato a purganti drastici per mitigare l'azione irritante esercitata
da questi sul colon. |
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Tossi nervose e ostinate, laringiti stridule |
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Nevrosi con agitazione e tremore. |
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In passato era usato anche come antinevralgico, ma dopo l'avvento degli
antinevralgici di sintesi l'uso è molto ridotto. Era usato come
analgesico locale o per le nevralgie del trigemino. |
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Preparazioni:
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GOCCE SEDATIVE ANTISPASMODICHE:
giusquiamo TM g 20, belladonna TM g 20, meliloto TM g 40, valeriana TM g
40. 30-40 gocce per dose negli accessi dolorosi viscerali. |
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GOCCE ANTINEVRALGICHE: giusquiamo TM g 10, valeriana TM g 30, meliloto
TM g 30, rosmarino TM g 25, colchico TM g 5. 30-40 gocce per dose negli
stadi dolorosi. |
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Controindicazioni:
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Usare la droga con molta prudenza per la presenza variabile degli alcaloidi
(usare estratti titolati). |