LIQUIRIZIA

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Nome scientifico

Glycyrrhiza glabra

Nomi popolari:

liquirizia

Habitat:

Bacino del Mediterraneo, Cina, Medio Oriente, Australia

Descrizione:

Pianta perenne e stolonifera alta 1,5 metri, con foglie alterne, imparipennate, con 4-7 paia di foglioline ellittiche un po' viscide sulla pagina inferiore. I fiori, piccoli e azzurrognoli sono raccolti in spighe ascellari. Il frutto è un legume oblungo e lineare, arcuato, contenente semi bruni, lisci e reniformi.

Cenni storici:

Teofrasto la nomina già nell'era dell'Antica Grecia, chiamandola "radice di Siria". Venne coltivata dai monaci benedettini nel X secolo, che ne ricavavano grandi quantità che però utilizzavano in forma di tabacco da masticare per alleviare la tosse. Nella seconda metà del XX secolo alcuni studi rivelarono però nuove proprietà.

Curiosità:

I Buddisti ne hanno grande considerazione, dal momento che la utilizzano per una cerimonia religiosa per immergervi la statua di Buddha.

Il nome del genere deriva dalle due parole greche "glykys" e "rhiza", rispettivamente "dolce" e "radice". "Glabra" invece è riferito al fatto che la pianta non possiede peli superficiali.

Parti utilizzate in terapia:

Stoloni e radici (in pezzi di varia lunghezza grossolanamente cilindrici e variamente ondulati).

Principi attivi:

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Glicirrizina (sale potassico e calcico dell'acido glicirrizinico, a sua volta derivato zuccherino dell'acido glicirretico)

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Flavonoidi (tra cui liquiritina e isoliquiritina): sono responsabili del colore giallo del legno.

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Zuccheri, proteine, asparagina, principi amari (gliciramarina, presente soprattutto nella corteccia, assente perciò nella droga quando essa è decorticata).

Usi della pianta:

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Emolliente, espettorante, utile nei casi di tosse con catarro. Questa azione è probabilmente dovuta ad interazione con nuclei del sistema nervoso centrale.

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Terapia dell'ulcera gastrica: sia l'acido glicirretico sia i flavonoidi aumentano la secrezione di muco protettivo nello stomaco e hanno probabilmente anche azione antinfiammatoria diretta sulle lesioni.

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Antiinfiammatorio per uso topico nelle dermopatie. L'azione antilisosomica dell'acido 18-beta-glicirretico giocherebbe un ruolo fondamentale in questa proprietà; è infatti simile ai cortisonici endogeni, quindi ha azione ACTH simile, specie verso i glomeruli del surrene. Per alcuni autori in realtà l'azione antiflogistica sarebbe invece dovuta ai flavonoidi.

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Azione ipertensiva: l'acido glicirretico, similmente all'ACTH, provoca ritenzione di liquidi, di sodio, di cloro e perdita di potassio, perciò induce un aumento nella pressione arteriosa.

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Lassativa

Preparazioni:

Secondo la Farmacopea Italiana, la droga deve contenere almeno il 4% di acido glicirrizinico.

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INFUSO ANTIGASTRALGICO: liquirizia radice g 50, camomilla fiori g 10, finocchio semi g 15, anice semi g 15, malva fiori e foglie g 10. Un cucchiaio per tazza, una tazza dopo i pasti.

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DECOTTO ESPETTORANTE: liquirizia radice g 50, altea radice g 30, poligala radice g 20. Un cucchiaio per tazza, bollire per 2 minuti, 3 tazze al giorno zuccherate con miele nella tosse con catarro.

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POLVERE LASSATIVA: liquirizia polvere g 30, senna polvere g 20, finocchio polvere g 10, zolfo fiori g 10, saccarosio g 30. 2 cucchiaini stemperati in poca acqua, la sera.

Avvertenze:

Non usare in caso di ipertensione, in bambini di età inferiore ai 12 anni, in gravidanza e allattamento.

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