MARRUBIO

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Nome scientifico

Marrubium vulgare L. (Labiatae)

Nomi popolari:

marrubio

Habitat:

Luoghi aridi e incolti dal piano mediterraneo al submontano

Descrizione:

Pianta erbacea perenne odorosa, a caule eretto, robusto, tetragono, lanoso e piuttosto ramoso. Ha foglie oposte di forma ovata a margine crenulato, pubescente di colore verde. I fiori sono sessili, bianco-rosati e raccolti in glomeruli composti ascellari, e costituiscono assieme una spiga.

Cenni storici:

Apprezzato dagli Egizi e dai Greci, veniva usato dai primi per le affezioni respiratorie, i Greci la usavano per le proprietà emmenagoghe. Nel Medioevo era coltivato nei conventi per le proprietà medicinali e dell'uso in cucina dei suoi steli, come condimento.

Curiosità:

Il nome deriverebbe dall'ebraico mar-rob, ossia "succo amaro".

Parti utilizzate in terapia:

sommità

Principi attivi:

punto elenco Alcaloide di natura lattonica diterpenica (marrubina), che hanno azione sui muscoli lisci bronchiali. Ha un'azione parasimpaticomimetica per cui si usa anche nella cura degli spasmi a livello della cistifellea con stasi biliare.
punto elenco Flavonoide di nome scutellareina

Usi della pianta:

punto elenco Affezioni respiratorie, specie come antispasmodico in tossi allergiche ed asmatiche

Preparazioni:

punto elenco INFUSO ANTIASMATICO: marrubio sommità g 40, eucalipto foglie g 20, timo serpillo g 20, verbasco fiori g 20. Un cucchiaio per tazza, tre tazze al dì.
punto elenco GOCCE ESPETTORANTI: marrubio TM g 40, enula TM g 30, piantaggine TM g 30. 40 gocce tre volte al dì.
punto elenco GOCCE COLERETICHE: marrubio TM g 40, rosmarino TM g 30, carciofo TM g 20, chelidonia TM g 10. 40 gocce prima dei pasti.

              

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