Nome
scientifico
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Juglans regia L. (Juglandaceae) |
Nomi
popolari:
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noce |
Habitat:
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Cresce spontanea nei campi fino a 1000 m |
Descrizione:
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Albero alto 10-20 m con chioma tonda e corteccia fessurata
grigio-giallastra. Le foglie, grandi, composte e imparipennate, sono formate
da 5-9 foglioline ellittiche, appuntite, di colore verde lucido. I fiori,
monoici, sono raccolti in amenti; i maschili sono ciclindrici, verdognoli e
penduli alla base dei giovani rami; i femminili sono disposti all'apice dei
rami, in gruppi di 2-4. Il frutto è una drupa con involucro carnoso (mallo)
verde e guscio legnoso ovoidale a due valve, suddiviso in 4 logge contenente
un seme voluminoso. |
Cenni
storici:
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Mitridate, conoscitore di veleni, usava la noce come antidoto. La scuola
salernitana confermava questo uso. Fu nel XV sec. che alla noce veniva
attribuita anche una potenzialità contro il mal di testa (legge delle
signature, per la somiglianza del frutto con il cervello). Più tardi vennero
riconosciute anche proprietà astringenti e antinfiammatorie alle foglie
dell'albero. |
Curiosità:
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Acqua delle 3 noci: preparata con distillazione ripetuta dell'acqua
posta a contatto in diverse epoche con fiori e frutti della pianta. Serviva
come sudorifero, cardiotonico e stomachico. |
Parti
utilizzate in terapia:
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Foglie e mallo |
Principi
attivi:
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Tannini condensati del catecolo in notevole quantità |
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Juglone, composto a struttura chinonica libera o in forma glucosidica.
esso è responsabile dell'azione del mallo di noce, ossia colorante e
fotoprotettiva. Esso reagisce con le proteine di pelle e capelli
colorandole di bruno per formare un complesso sclero-juglonico, che ha
azione fotoprotettiva. |
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Usi
della pianta:
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Amaro-tonico-astringente per il tubo digerente: dispepsie, infiammazioni
intestinali. |
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Azione antidiabetica delle foglie: l'estratto acquoso somministrato al
coniglio ha effetto ipoglicemico, probabilemente a causa del catecolo
come inibitore della saccarificazione degli amidi nell'intestino e della
trasformazione del glicogeno nei tessuti. |
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Preparazioni:
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INFUSO ANTIDISPEPTICO: noce foglie g 30, calamo aromatico radice g 20,
genziana radice g 5, tarassaco radice g 20, imperatoria radice g 15,
coriandolo semi g 10. Un cucchiaio per tazza, infusione. Una tazza dopo i
pasti. |