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Nome scientifico |
Polygala senega L. (Polygalaceae) | ||||||
Nomi popolari: |
poligala virginiana | ||||||
Habitat: |
Diffusa nelle zone rocciose del Canada Meridionale e negli Stati Uniti Orientali. | ||||||
Descrizione: |
Pianta erbacea perenne cespugliosa alta 20-30 cm con cauli sottili, eretti e foglie alterne, sessili, di colre verde sopra e pallide sotto, lanceolate. I fiori, piccoli e riuniti a grappoli hanno 5 sepali e corolla di 5 petali di cui 2 ridotti e 1 carniforme, di colore biancastro punteggiato di rosso. Il frutto è una piccola capsula ovale e compressa. Le radici giungono in commercio in pezzi di 8-10 cm, grossi 7-10 mm, di forma contorta e con rilievi semi-anulari e cresta longitudinale, di colore bruno-giallastro e il sapore mucillaginoso. | ||||||
Cenni storici: |
Nel 1686 appare il primo cenno di una radice usata dagli indigeni americani per proteggersi dai morsi del serpente a sonagli. In Virginia, gli indiani pellerossa passarono le notizie sugli usi ad un medico inglese. Più tardi, nelle farmacopee è noto come espettorante in bronchiti acute e sembra utile anche in allattamento (da cui il nome polys - gala = molto latte). | ||||||
Parti utilizzate in terapia: |
Radici | ||||||
Principi attivi: |
Saponosidi glucosidici a nucleo triterpenico con azione tensioattiva (senegina). A contatto con le mucose, provoca irritazione ed aumento delle secrezioni. | ||||||
Usi della pianta: |
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Preparazioni: |
TISANA ANTITUSSIVA: poligala radice g 20, altea radice g 30, pino gemme g 20, eucalipto foglie g 20, rosolaccio petalo g 10. Un cucchiaio per tazza, bollire 1 minuto e zuccherare con miele. 1 tazza tre volte al dì. | ||||||
Tossicità: |
L'uso prolungato e a dosi elevate determina intolleranza gastrica con bruciori, eruttazioni, vomito e diarrea; ha anche effetti emolitici che possono provocare danni ai globuli rossi. |
Struttura della Senegina.
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