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Nome scientifico |
Cassia angustifolia e Cassia acutifolia (Leguminosae) |
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Nomi popolari: |
senna, senna di Tinnevelly (l'angustifolia), senna alessandrina (l'acutifolia) |
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Habitat: |
Africa occidentale e costa orientale, Mozambico, India, Medio Oriente. |
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Descrizione: |
Suffrutici di 40-60 cm a fusto diritto, con foglie alterne e paripennate, lanceolate, leggermente asimmetriche nella Cassia angustifolia, piùlarghe e asimmetriche nella Cassia acutifolia. I fiori sono raggruppati in racemi ascellari, hanno calice a 5 petali di colore giallo vivo. Il frutto è un legume con 6-8 semi. |
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Cenni storici: |
I primi cenni riguardanti la senna ci vengono da Abu Jakub Ishaq (Isacco il Giudeo), medico palestinese che nel X secolo scrisse il libro Diaeta. Dopo l'apprezzamento di vari studiosi e della scuola salernitana, la senna capparve in tutti i ricettari e le farmacopee antiche. I primi studi sui componenti della senna risalgono al 1820 (Lassaigne e Feneuille) che isolarono la "catartina", probabilmente una miscela dei derivati antrachinonici responsabili dell'effetto terapeutico. |
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Curiosità: |
Pare che la senna non fosse conosciuta nè dai Greci nè dai Romani bensì che fosse stata introdotta in Europa dagli Arabi. |
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Parti utilizzate in terapia: |
La droga vegetale è costituita dalle foglie disseccate. La senna alessandrina spesso è frammentata, mentre la senna Tinnevelly è sempre integra. |
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Principi attivi: |
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Usi della pianta: |
Lassativo: ha duplice azione. Stimola il plesso mioenterico, aumentando la peristalsi, e ha azione irritante diretta sulle pareti intestinali. |
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Preparazioni: |
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Controindicazioni: |
Gravidanza, allattamento, emorroidi, patologie dell'utero, diverticolosi. |
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Avvertenze: |
Può provocare diarrea con dolori, ipopotassemia. |
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