TIGLIO

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Nome scientifico

Tilia tomentosa (Tiliaceae)

Nomi popolari:

tiglio, tajèr

Habitat:

Europa

Descrizione:

Albero alto, a chioma rotonda, a corteccia grigia spesso screpolata. Vive ovunque, sia spontaneo sia coltivato, in numerose varietà. Fiorisce d'estate. Le foglie sono subrodonto, cordate, grandi, con apice acuminato e il margine intero alla base, mentre seghettato nella parte superiore. I fiori, profumati, sono raccolti in cime ascellari in numero di 4 o 5, e sono portati da un lungo peduncolo con una grande brattea foliacea, color giallo-verde. I frutti, ovali, subglobosi indeiscenti, sono chiamati carceruli.

Cenni storici:

E' un albero noto da tempi antichissimi. Il primo a scriverne fu Teofrasto (200 a.C.) che distinse due tipi di tiglio: il maschio -sterile- ed uno femmina -fertile. Con la corteccia di quest'ultimo si costruiva un po' di tutto. Il legno invece era tenero e adatto a piccoli strumenti ed utensili. Le proprietà medicamentose sono state scoperte molto più recentemente: il Mattioli ('600) ne descrive le proprietà lenitiva delle ferite e antinfiammatorie. Successivamente, le farmacopee descrivono utili preparazioni antispasmodiche.

Curiosità:

Presso le popolazioni europee il tiglio era un albero magico e sotto le sue fronde si effettuavano riti propiziatori per scacciare gli spiriti maligni. Inoltre, la leggenda vuole che sulla tomba di Santa Caterina da Siena spuntassero germogli di tiglio a simboleggiare la sua innocenza.

Parti utilizzate in terapia:

Fiori e brattee

Principi attivi:

punto elenco Olio essenziale (contenente farnesolo).
punto elenco Composti flavonoidici (quercetina, quercitrina, isoquercitrina, tiliroside, tilianina)
punto elenco Glucosidi flavonici (mucillagini)

Usi della pianta:

punto elenco Diaforetico, antispasmodico e sedativo nei crampi dello stomaco, dispepsie e affezioni biliari.
punto elenco Azione vasodilatatrice e inotropa negativa sul cuore: questo renderebbe il tiglio utile nell'ipertensione, ma studi approfonditi per ora mancano. Resta invece valido l'uso nell'eretismo cardiaco e nell'ansia.
punto elenco Emolliente anticatarrale e antipiretico nelle influenze lievi. 

Preparazioni:

punto elenco INFUSO ANTISPASMODICO: tiglio fiori e brattee g 40, camomilla fiori g 30, arancio foglie g 10, melissa foglie g 10, anice verde semi g 10. Un cucchiaio per tazza, una tazza dopo i pasti.
punto elenco INFUSO DIAFORETICO ED ESPETTORANTE: tiglio fiori e brattee g 40, sambuco fiori g 20, malva fiori e foglie g 20, gemme di pino contuse g 20. Un cucchiaio per tazza, 2-3 tazze al dì zuccherate con miele.
punto elenco INFUSO SEDATIVO: tiglio fiori e brattee g 40, passiflora sommità g 30, biancospino fiori g 30. Un cucchiaio per tazza, una tazza al bisogno.
punto elenco GOCCE CALMANTI: tiglio TM g 50, valeriana g 20, passiflora g 30. 40 gocce al bisogno.

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