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Nome scientifico |
Pimpinella anisum |
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Nomi popolari: |
anice verde, anice |
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Habitat: |
Originario del Medio Oriente e della Grecia, adesso è estremamente diffuso nel bacino del Mediterraneo. |
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Descrizione: |
Pianta erbacea annuale, con stelo ramoso, pubescente, alto 50-80 cm. Le foglie sono bianco-verdastre alterne e ripartite in foglioline, divise in striscie sottili. I fiori sono raggruppati in ombrelle a 8-15 raggi, piccoli e bianchi. I frutti sono 2 mericarpi attaccati ovoidi, lunghi 3-4 mm, grigio-verdastri, profumati e dal sapore dolce e piccante insieme. |
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Cenni storici: |
Carlo Magno ne parla già nei suoi Capitolari, ne promosse lo sviluppo e la coltivazione in Europa, soprattutto per fare concorrenza all'"Anice di Badiana" che veniva importato dall'Oriente. |
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Curiosità: |
Plinio, all'epoca dei Pitagorici, lo nomina per le straordinarie virtù: addirittura, secondo lui, bastava tenerne un ramoscello in mano per guarire dall'epilessia. |
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Parti utilizzate in terapia: |
I frutti (impropriamente chiamati semi) |
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Principi attivi: |
Olio essenziale (2% nei frutti): anetolo (80-90%) e metilcavicolo. Sono terpeni fenolici con azione stomachica e stimolante dell'apparato digerente. |
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Usi della pianta: |
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Preparazioni: |
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Controindicazioni: |
A dosi elevate (sopra i 2,5 mg/kg di olio essenziale nell'adulto e più di 1,5 mg/kg nel bambino) può provocare effetti stupefacenti: rilassamento muscolare, analgesia, sonno, tremori, ebbrezza, instupidimento e congestione cerebrale oltre che convulsioni. |
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