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La cellulite – che cos’è
All’inizio si tratta di un edema, ossia un gonfiore determinato da un aumento dei liquidi nel tessuto connettivo che collega tra loro i vari tessuti. Via via questi liquidi tendono a distanziare fra loro le cellule adipose, che così non svolgono più al meglio le loro funzioni. A loro volta le fibre elastiche (che rendono la pelle morbida e tesa) vengono compresse dalle cellule adipose e le fibre di collagene (che sostengono i tessuti) e i capillari si alterano. La pelle diventa meno elastica ed assume il caratteristico aspetto a ‘buccia d’arancia”. Nella terza fase i problemi causati dal rallentmento del flusso venoso diventano più gravi perché coinvolgono il tessuto sottocutaneo: le cellule adipose si aggregano, avvolte dal tessuto fibroso e i vasi sanguigni diventano più rari. Si formano noduli dolorosi al tatto e compare la cosiddetta ‘pelle a materasso” e la linea è rovinata.
Consigli generali
Cosa fare, allora, per prevenire e magari eliminare la cellulite già presente? Sul fronte dell’alimentazione occorre:
evitare i grassi di origine animale e le bibite dolcificate, | |
moderare l’uso del sale, presente soprattutto negli insaccati e nei cibi in scatola | |
privilegiare l’uso di fibre, mangiare tanta frutta e tanta verdura | |
eliminare i cibi di cui si scopre essere intolleranti, perché difficili da metabolizzare. |
Fare un po’ di esercizio fisico (dalla cyclette al nuoto), applicare creme mirate e fare massaggi. Esiste poi una vasta sede di tecniche “meccaniche” (ionoforesi, mesoterapia, ultrasuoni), ma per non sbagliare nella scelta è consigliabile rivolgersi a un dermatologo plastico.
Un aiuto dalla natura
Un coadiuvante efficace si rivelano i rimedi fitoterapici, utili soprattutto nella fase iniziale di questo inestetismo, che colpisce anche le donne magre. Le droghe vegetali che vengono impiegate per affrontare questo problema svolgono diverse azioni, come per esempio quella antinfiammatoria ed antiedematosa. Inoltre favoriscono la buona circolazione e stimolano il metabolismo dei grassi e degli zuccheri. Importante è informarsi sulle eventuali controindicazioni (piuttosto rare) e seguire alla lettera le modalità d’uso.
Centella asiatica, Ananas e Alga marina: tre erbe con tre diverse azioni ma tutte concorrono a combattere questo inestetismo.
Ananas: originaria dell’America meridionale tropicale, l’ Ananas comosus appartiene alla famiglia delle Bromeliaceae. Il suo nome deriva da “anana”, che in lingua caraibica vuoi dire “profumo dei fiori”. L’Ananas fruttifica in settembre-ottobre e viene coltivato oltre che nelle zone tropicali ed intertropicali anche nelle regioni a clima dolce, come quelle mediterranee. I suoi falsi frutti carnosi (prodotti da una spiga di fiori violacei) danno vita a un’infiorescenza globoso-oblunga, aranciata. commestibile, dolce e un po’ aromatica. L’Ananas non contiene amidi, ma è ricca di sali minerali (potassio, calcio, fosforo), zuccheri (in particolare, saccarosio e glucosio), vitamina A, Bl e C. Alimento energetico, rinfrescante, con un bassissimo valore calorico e di facile digestione, l’Ananas contiene la bromelina, che favorisce la digestione delle proteine. Si consuma fresco, candito e sciroppato, ma per ottenere un’azione antiedematosa non è sufficiente consumano a tavola, perché la quantità di principio attivo contenuto nel frutto è minima e, perciò, occorrerebbe mangiarne una quantità spropositata. Oltre a facilitare i processi digestivi, l’Ananas svolge una spiccata azione antinfiammatoria ed antiedematosa, perciò viene impiegato per la cura di molte malattie della pelle, oltre che per migliorare l’aspetto della cute a “buccia d’arancia” tipica della cellutite e, ancora, per attenuare gli edemi sottocutanei che spesso l’accompagnano. Inoltre, favorisce la cicatrizzazione delle ferite ed è attiva in caso di contusioni, strappi, stiramenti o di insufficienza venosa.
La terapia consigliata suggerisce il consumo di 100-150 mg di bromelina al dì, preferibilmente lontano dai pasti. Se si escludono rarissimi casi di allergie e episodi di disturbi gastrici e diarrea, questa pianta è sicura, perciò può essere utilizzata anche per periodi molto lunghi.
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