|
|
|
Nome scientifico |
Fucus vesiculosus |
||||||||||
Nomi popolari: |
alga marina, fuco, quercia marina |
||||||||||
Habitat: |
coste atlantiche dell'Europa del nord. |
||||||||||
Descrizione: |
Tallo cosparso di vescicole più o meno evidenti. |
||||||||||
Cenni storici: |
Già Plinio nelle Naturalis Historiae citò il fucus come colorante rosso per le lane e per ottenere belletti e cosmetici. A Roma, però il fucus perse importanza, in confronto ai coloranti provenienti dalla Fenicia, pregiatissimi. In compenso, divenne noto l'uso dei popoli nordici, che lo usavano per curare il rachitismo e il gozzo. Solo nell'800 Courtois scoprì che l'alga conteneva iodio, elemento ancora ignoto, e Lavoisier lo inserì nella tavola degli elementi dopo lunghi studi. |
||||||||||
Curiosità: |
L'etimologia del nome è fucus = alga e vesiculosus = bitorzoluto. |
||||||||||
Parti utilizzate in terapia: |
Tallo. Si presenta in lamine nere, cornee, di odore salmastro e sapore salato e mucillaginoso. |
||||||||||
Principi attivi: |
|
||||||||||
Usi della pianta: |
Dimagrante, coadiuvante nelle diete per la riduzione del peso e anticellulite |
||||||||||
Preparazioni: |
|
||||||||||
Controindicazioni: |
Pazienti ipertiroidei, tachicardici, ipertesi. Donne in gravidanza e allattamento. Potenzia l'azione di farmaci a base di ormoni tiroidei. |
||||||||||
Tossicità: |
Dosi elevate possono causare tremori, irritabilità, tachicardia, insonnia, ipertensione. |
||||||||||
Avvertenze: |
Usare con cautela in bambini sotto i 12 anni. |
|
|
|