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Nome scientifico |
Eleutherococcus senticosus (Araliaceae) |
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Nomi popolari: |
eleuterococco |
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Habitat: |
Originaria della Cina, oggi diffuso in tutta l'Asia subtropicale, Siberia e della Mongolia. |
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Descrizione: |
Albero spinoso alto 2-3 metri, con piccoli fiori riuniti in ombrelle alle ascelle delle foglie. Queste hanno lungo picciolo, e sono palmato-partite in 5 foglioline di forma appuntita e margine seghettato. I fiori, gialli o viola, e danno frutti piccoli, carnosi e neri, che racchiudono 5 logge contenenti i semi. |
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Cenni storici: |
I Cinesi la conoscono da sempre: già nel II secolo a.C. si parla di lui. I suoi effetti peculiari sono diversi da quelli del ginseng, con cui erroneamente viene paragonato. I Russi hanno eseguito i primi studi scientifici sulla pianta. |
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Parti utilizzate in terapia: |
Radice |
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Principi attivi: |
Eleuterosidi (titolo min. in Farmacopea Francese: 0,5%): - eleuteroside A (glucoside del beta-sitosterolo) - eleutiroside B1 (glucoside cumarinico) - eleuterosidi B, D ed E: glucosidi del siringaresinolo - eleuterosidi I, K e L: di natura triterpenica |
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Usi della pianta: |
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Preparazioni: |
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Avvertenze: |
non somministrare nelle ore serali, perché può dare insonnia. Evitare l'uso in presenza di ipertensione, cardiopatie, gravidanza, allattamento e al di sotto dei 12 anni di età. |
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