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Nome scientifico

	Plantago lanceolata L. (Plantaginaceae) - lanciola, lingua di cane
	Plantago media L. (Plantaginaceae)
	Plantago major L. (Plantaginaceae) - piantaggine, centinervi

Descrizione:

P.lanceolata - Habitat: luoghi erbosi incolti e lungo le strade. Pianta erbacea con scapo solcato, alta 10-60 cm. Le foglie, nervate, sono lanceolate o lineari e lungamente picciolate. L'infiorescenza è una spiga terminale.

P.media - Habitat: luoghi umidi incolti e attorno alle case. Ha foglie radicali disposte a rosetta, largamente ovali o ellittiche, ristrette in un picciolo dilatato alla base e solcate da 3-5 nervi. Fiorisce in primavera-estate. L'infiorescenza è una spiga cilindrica lunga tanto quanto lo scapo e presenta stami giallognoli.

P.major - Habitat: luoghi erbosi incolti. Pianta erbacea con scapi eretti, sottilmente striati e peloi, alti fino a 50 cm. Ha foglie appoggiate al suolo, con 5-9 nervi e infiorescenza a spiga con corolla bianca argentata e lunghi stami viola con antere azzurre.

Cenni storici:

In epoca romana i viandanti consideravano una fortuna trovare la piantaggine per massaggiare i piedi stanchi del viaggio. Dopo il 1500 apparve negli erbari accompagnata da scorpioni e serpenti ad indicarne le proprietà antivenefiche.

Curiosità:

I medici della scuola salernitana la usavano in ginecologia per le metrorragie e per le proprietà astringenti della cavità vaginale ".. ut etiam corrupta appareat virgo"!!!

Parti utilizzate in terapia:

foglie oppure i semi interi essiccati (come lassativo)

Principi attivi:

	Eteroside iridoide che per idrolisi libera la genina biciclica detta "aucubigenina", che ha proprietà antiallergica ed antinfiammatoria. Sviluppa il suo meccanismo d'azione a livello della sintesi dei mediatori dell'infiammazione, inibendola. Inoltre, inibisce la crescita dello Staphylococcus aureus, quindi è usata contro infezioni su piccole aree mucose.
	Flavone (scutellareina) con azione antiflogistica
	Mucillagini (lenitive ed emollienti). Aumentano inoltre la massa fecale e incrementano la peristalsi perchè richiamano liquidi nel lume intestinale, aumentando il volume intraintestinale, riduce il tempo di assorbimento dei liquidi. Assieme ai polisdaccaridi vengono metabolizzati dalla flora batterica del colon e producono acidi grassi che hanno azione osmotica e stimolazione delle fibre nervose con aumento della peristalsi.
	Acidi fenolici (antisettici) - acido clorogenico e idrossibenzoico
	Acido silicico e sali di potassio

Usi della pianta:

	Stati infiammatori di cute e mucose sia a causa di reazioni allergiche o di infezioni da Staphylococcus aureus.
	Drenante e diuretico (presenza dei sali di potassio e acido silicico)
	Lassativo meccanico (aumento volume delle feci e riduzione dell'assorbimento dei liquidi). E' una delle poche piante ad azione lassativa che si possono utilizzare in gravidanza; eventualmente, si può associare al tarassaco.
	Riduzione dell'assorbimento del colesterolo senza alterare le escrezioni degli steroli nelle feci.

Preparazioni:

	COLLUTTORIO: piantaggine TM g 60, menta TM g 20, salvia TM g 20. Un cucchiaio in mezzo bicchiere d'acqua per la disinfezione del cavo orale.
	GOCCE ANTIALLERGICHE E ANTINFIAMMATORIE: piantaggine TM g 40, ribes nero gemme TM 30, betulla TM g 30. 40 gocce 3 volte al dì.
	TISANA DRENANTE E DIURETICA: piantaggine foglie g 40, betulla foglie g 30, parietaria foglie g 20, ortica foglie g 10. Un cucchiaio per tazza, 2-3 tazze al dì.

Controindicazioni:

Può causare allergie perchè i polisaccaridi tipici sono allergeni. Può provocare subocclusione intestinale se non assunta con abbondanti liquidi. Può ridurre l'assorbimento intestinale di: glucosio, ferro e farmaci (digitale). Va sempre usta il seme intero la cuticola contiene un colorante che si accumulerebbe nei tubuli renali.

Plantago major L.

Plantago lanceolata L.

Plantago media L.

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