Nome
scientifico
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Paullinia sorbilis Martius (Sapindaceae) |
Nomi
popolari:
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guaranà |
Habitat:
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Originaria del bacino superiore del Rio delle Amazzoni. |
Descrizione:
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Liana legnosa con foglie alterne, composte da foglioline a margini dentati,
con piccole punteggiature. I fiori sono riuniti in racemi ascellari e sono
biancastri con calice a 5 sepali e corolla di 4 petali rudimentali. Il
frutto, una capsule a pera, racchiude un seme rosso. |
Cenni
storici:
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I
primi cenni storici riguardanti questa pianta compaiono verso la fine del
'600, nelle cronache di un viaggio in Amazzonia di un gesuita che narra come
gli Indios usino i semi del guaranà per farne una pasta che viene ingerita
dai guerrieri per poter combattere un giorno intero senza sentire la fame e
la fatica. |
Curiosità:
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La
leggenda vuole che una bellissima donna indios, Cereaporanga, fuggita per
amore di un guerriero nemico, si fosse sacrificata in nome della dea della
bellezza. Questa, pietosa verso il popolo che piangeva la sua protetta, creò
la pianta di guaranà, i cui frutti somigliano a bellissimi occhi neri e
danno a chi li mangia forza, bellezza e lunga vita. |
Parti
utilizzate in terapia:
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I
semi. Vengono privati della cuticola rossa, seccati al sole e poi
torrefatti, infine pestati ed impastati con farina di cacao o di manioca; la
droga si presenta in forma di cilindretti rosso-bruni a superficie lucente. |
Principi
attivi:
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Basi puriniche - caffeina (4%), teofillina (0,3%) e teobromina (0,003%) ada
zione stimolante. Tannini, grassi e saponine ad azione astringente |
Usi
della pianta:
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Tonico e stimolante: usato contro la debolezza generale (cambi
di stagione), l'astenia e la depressione nervosa. Stimola inoltre le
funzioni cerebrali, l'attività intellettuale (studenti prima degli
esami), combattendo allo stesso tempo emicrania
e nevralgie. |
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Stomachico: si usa per stimolare l'appetito e contro la dispepsia. |
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Astringente intestinale: cura le fermentazioni e le diarree. |
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Blando cardiotonico, diuretico e diaforetico. |
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Preparazioni:
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L'estratto secco secondo la farmacopea francese contiene non meno del 3%
di caffeina. La posologia consigliata non deve superare i 9 mg di
caffeina al giorno, per non più di 45 giorni consecutivi. |
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GOCCE ENERGETICHE: guaranà TM g 50, eleuterococco TM g 30, ginseng TM g
20. 25-50 gocce due volte al dì (mattina e primo pomeriggio). |
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GOCCE TONICO-DIGESTIVE: guaranà TM g 40, cola TM g 20, finocchio TM g
20, arancio amaro TM g 10, cannella TM g 5 e vaniglia TM g 5. 30-40
gocce dopo i pasti. |
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GOCCE ANTIEMICRANICHE: guaranà TM g 40, borsa pastore TM g 30, ginkgo
biloba TM g 20, camomilla TM g 10. 40-50 gocce 3 volte al dì. |
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Controindicazioni:
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A
dosi elevate, l'estratto secco può dare insonnia ed ipereccitazione.
Controindicato nell'iperteso, nel cardiopatico, in chi soffre di tachicardia
e di ansia depressiva. Non è stata dimostrata l'azione su donne in
gravidanza, allattamento e bambini sotto i 12 anni: in tali casi, farsi
consigliare dal medico. |