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In omeopatia risultano importantissime le modalità con cui un disturbo si presenta. Visto che la cefalea si presenta in moltissime varianti personali, ho preferito affiancare la fitoterapia tradizionale - che purtroppo riesce a curare questa patologia solo in pochi casi - con l'omeopatia, che riesce a coprire un più ampio ventaglio di casi.
I rimedi omeopatici in granuli si somministrano a digiuno, in qualunque momento la bocca sia priva di sapori intensi, dal momento che i rimedi vengono assorbiti a livello della lingua e che i sapori forti provocano vasocostrizione dei capillari linguali. I rimedi in fiala, allo stesso modo, vanno trattenuti in bocca per un minuto prima di deglutirli. Dopo la somministrazione di qualunque rimedio omeopatico è bene attendere almeno 15 minuti prima di assumere cibi o bevande.
DESCRIZIONE DEI SINTOMI |
RIMEDI |
Cefalea familiare, che peggiora con le mestruazioni, di tipo pulsante, che parte dalla fronte e si estende verso le orbite e le tempie, ereditaria. PRECAUZIONI - Misurare e tenere sotto controllo periodico la pressione arteriosa; evitare alcuni cibi che possono scatenare le crisi (alcool, uova, latticini, cioccolato). |
RIBES NIGRUM MG 50 gocce al risveglio, ALNUS GLUTINOSA MG 50 gocce prima di pranzo, ROSA CANINA MG 50 gocce prima di cena. Cicli di 3 mesi: 2 mesi di terapia continuata con un mese di sospensione. |
Cefalea originata prevalentemente da stress, accompagnata da ansietà eccessiva |
GINSENG TM 25 gocce al risveglio e prima di pranzo, ELEUTEROCOCCO TM 25 gocce al risveglio e prima di pranzo, TILIA TOMENTOSA MG 30 gocce all’ora dello spuntino pomeridiano e prima di coricarsi, LITIO OLIGOELEMENTO FIALE – 1 fiala ogni 3-4 giorni (es.: 1 fiala il lunedì, 1 fiala il giovedì mattina) per combattere l’ansia. |
Cefalea ad esordio progressivo, migliorato con la pressione e peggiorato in corrispondenza dei pasti e verso le ore 21 |
BRYONIA ALBA 7CH 5 granuli all’occorrenza e comunque almeno 3 volte al dì (di cui una alle 21) |
Cefalea occipitale, in corrispondenza di sinusiti o riniti, oppure in caso di panico, ansia (es.: prima degli esami!), che migliora con l’aria fresca |
GELSEMIUM 5CH da prendere al bisogno |
Cefalea legata a cattiva digestione, evidenziata da una patina biancastra sulla lingua |
KALIUM MURIATICUM 7CH 5 granuli prima di ogni pasto |
Cefalea che si manifesta dopo i pasti con sonnolenza, tipica di chi mangia male, in fretta, che dorme male a causa di risvegli notturni, migliora moltissimo se si riesce a fare il riposino dopo pranzo (NB: essenziale rivedere le abitudini alimentari ed eventualmente inserire un riposo dopo pranzo) |
NUX VOMICA 7CH prima e dopo ogni pasto |
Emicrania “del fine settimana”, con senso di congestione alla testa, pulsante, migliorata dal sonno |
SANGUINARIA CANADENSIS 20CH dose, una dose sabato e una domenica, al risveglio. |
Cefalea che si alterna da un lato all’altro della testa, peggiorato prima delle mestruazioni |
LAC CANINUM 7CH 5 granuli dal 10° giorno prima delle mestruazioni fino al 4° giorno delle stesse. |
Cefalea con iperacidità gastrica, pirosi, reflusso gastroesofageo |
ROBINIA 7CH 5 granuli prima di ogni pasto ed eventualmente alla comparsa dei sintomi |
Cefalea scatenata da un trauma fisico (es.: colpo di frusta da incidente automobilistico) oppure da posture sbagliate. CONSIGLIO GENERALE: fare ginnastica in modo da rinforzare la muscolatura del collo e/o yoga, per rilassarla. |
- posizione sbagliata: ACTEA (o cimicifuga) RACEMOSA 7CH 5 granuli 3 volte al dì - dopo traumi: ARNICA 7 CH 5 granuli 3 volte al dì + NATRUM SULFURICUM 7CH 5 granuli 1 volta al dì + FICUS CARICA MG 50 gocce prima di cena |
1- mantenere il peso forma in base all’età e al sesso
2- cercare di dormire sempre lo stesso numero di ore, andando a letto più o meno alle stesse ore tutti i giorni
3- effettuare 3 pasti principali regolari + 2 spuntini a metà mattina e a merenda (il digiuno prolungato può scatenare delle crisi di emicrania)
4- controllare la pressione arteriosa: una volta alla settimana, possibilmente sempre lo stesso giorno alla stessa ora, misurare la pressione. Se è alta, controllarla anche ogni giorno più volte al giorno. I valori considerati normali sono: massima tra 120 e 130, minima tra 70 e 85. I valori soglia sono: massima 140, minima 90. Valori superiori sono da ritenersi segnali di ipertensione arteriosa, da combattere con modificazioni radicali dello stile di vita.
5- Provare a segnare su un diario ogni volta che compaiono le crisi di emicrania, considerando anche cosa si è fatto o mangiato o se sono comparse le mestruazioni …. in modo da evidenziare le situazioni – se ci sono – che possono essere in relazione con la cefalea. Se riusciamo a sapere quali sono le situazioni “critiche” possiamo combattere la cefalea prevenendone le cause.
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