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Il gastroenterologo parla di stitichezza vera e propria quando il soggetto non evacua da almeno tre giorni e presenta sintomi quali gonfiore e dolori addominali. E' quindi da sfatare l'idea di essere stitici quando non si ha un'evacuazione quotidiana. In realtà infatti la digestione può richiedere tempi diversi da persona a persona e da alimento ad alimento.
Va sottolineata in primo luogo l'importanza di una dieta sana, variata e ricca di fibre e di acqua e di una adeguata attività fisica. Tutti questi fattori stimolano il corretto funzionamento dell'intestino.
La terapia di prima scelta consiste nell'integrare l'alimentazione con fibre solubili e mucillagini da assumere sempre con buone quantità di liquidi. Le fibre alimentari solubili sono presenti nelle cellule di piante come il lino e lo psillio. Queste sostanze in presenza d'acqua formano miscele di zuccheri non digeribili dall'organismo che si accumulano nel lume intestinale conferendo volume e idratazione alla massa fecale. E' possibile paragonare queste sostanze a piccole spugne che ripuliscono l'intestino e inoltre assorbono alcune tossine prodotte da batteri patogeni. Questi prodotti sono adatti pure per terapie di lunga durata come nel caso delle stipsi croniche. L'uso in gravidanza permette di limitare sia la stipsi sia le emorroidi. Sono altresì utili nel caso di feci troppo liquide perchè assorbono l'eccesso d'acqua e conferiscono la giusta consistenza. Va detto comunque che in caso di malattia diverticolare l'uso di queste "spugnette" deve avvenire sotto controllo medico.
Altro elemento utile nel caso sono i prebiotici, ossia fibre ottenute dall'inulina, uno zucchero presente nella frutta e nella verdura. Questi composti, detti anche "frutto-oligosaccaridi", sono chiamati prebiotici perchè stimolano la crescita di determinati batteri (Bifidobatteri) importanti per il transito intestinale.
Alcuni rimedi tradizionali sono ancora validi nelle situazioni di stipsi occasionale. Il primo è la "mannite", che correttamente andrebbe chiamata mannitolo: questo è uno zucchero estratto dal frassino che non viene assorbito e che richiama acqua verso l'intestino, rendendo così idratate e scorrevoli le masse intestinali. Ricordiamo infine il tamarindo, frutto che contiene sia mucillaggini sia fibre.
Per quanto riguarda i prodotti fitoterapici, possono essere utili alcune tisane a base delle seguenti piante: boldo, aloe, liquirizia, finocchio, senna, anice verde, cascara, rabarbaro, passiflora, glucomannano, garcinia, fico. Ricordiamo che per ciascuna di queste piante possono essere presenti alcuni effetti collaterali, e perciò è bene valutare la reale necessità di ciascun prodotto.
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